Dopo il recente ritrovamento di alcune pietre relative ad un tracciato romano, presumibilmente la continuazione del tracciato già rinvenuto a suo tempo nel comparto A, sono stati contattati il IX dipartimento e l'ISVEUR per avere maggiori notizie a riguardo.
Tralasciando il coordinatore del piano di zona al IX dipartimeno, che non era neanche a conoscenza di questo ulteriore ritrovamento nonostante fosse stata sul posto non più di una decina di giorni fa, l'isveur sapeva esattamente di cosa si stava parlando.
In base a quanto affermato, l'isveur era addirittura consapevole del fatto che avrebbero trovato altri reperti proprio in quel punto, prima che avessero luogo i sondaggi stessi.
Tale certezza nasceva dal fatto che il tracciato che attraversava il comparto A , nella sua continuazione, avrebbe toccato obbligatoriamente altre aree del pdz.
Di questo fatto, stando sempre a quanto dichiarato dall'isveur, ne erano a conoscenza non solamente loro ma anche varie autorità regionali e comunali.
Si era pertanto già da subito concordato che, per i ritrovamenti venuti alla luce sulle aree pubbliche, si sarebbe fatta una semplice catalogazione fotografica per poi essere ricoperti (o distrutti) e concedere il nulla osta per il declassamento dell'area.
Una volta concesso il nulla osta ed una volta declassata l'area da parte della regione, il piano di zona può proseguire come da progetto che, nel caso di Torresina 2, trova la sua stesura finale (speriamo) nella variante urbanistica tuttora ferma al IX dipartimento in attesa di essere inviata all'approvazione di giunta e consiglio previa rimozione del vincolo.
Quanto sopra non dovrebbe quindi obbligare il IX dipartimento a rivedere la variante urbanistica, cosa che avrebbe richiesto ulteriori mesi di lavoro, con relativo beneficio temporale ai fini della conclusione dell'iter burocratico.
Certo, la strada è ancora lunga, ma di buono c'e' che questo ritrovamento non sembra averla allungata ulteriormente.
Per una conferma definitiva bisogna comunque attendere questo fine settimana.
Per par condicio c'e' tuttavia da dire che all'epoca del primo ritrovamento non si pensava che il tracciato rinvenuto avesse avuto quella rilevanza archeologica tale da costituire un vincolo, ma poi le cose andarono come tutti sappiamo.
Non si può pertanto dare alcuna certezza se non dopo la relazione che la soprintendenza invierà alla regione mantenendo sempre del riserbo sulle notizie troppo "positive" in quanto la legge di Murphy è sempre in agguato.
Supervisor
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